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VEDUTA DI VICENZA DI J. O’CONNOR – A SGUARDI VICENTINI

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VEDUTA DI VICENZA DI J. O’CONNOR – A SGUARDI VICENTINI

A SGUARDI VICENTINI sarà mostrata l’ultima acquisizione della Galleria De Munari, un importantissimo quadro che rappresenta uno degli scorci più belli di Vicenza e cioè le scalette che da Piazza delle Erbe portano a Piazzetta Palladio. Al di là della bellezza del quadro, il tutto, racchiude una storia meravigliosa. Partiamo dall’inizio.
Sabato 16 settembre 2017, io e Francesca siamo in direzione Abbey Road Studios, per immortalare le “storiche” strisce pedonali diventate la copertina dell’ultimo album dei Beatles. Se guardate la cartina di Londra, vedete che la via perpendicolare ad Abbey Road è una certa Groove End Road. Al numero 44 notiamo la tipica targa londinese che indica “qui visse dal 1886 al 1912 (anno della sua morte), Sir Lawrence Alma-Tadema, pittore”. Che caso, ad un passo dagli studi di Abbey Road c’è la casa dove visse uno dei nostri pittori preferiti.
Magari a molti di Voi Sir Lawrence Alma-Tadema dice poco, ma Vi consiglio assolutamente di andare su Google, inserire il nome e cliccare su immagini e Vi appariranno delle meraviglie assolute (che a me ricordano moltissimo un certo Klimt, specie quello che ornava con il suo tocco incredibile i palazzi di Vienna).
Francesca subito si aziona per vedere che info ci sono su Alma-Tadema a Londra, e nemmeno farlo apposta scopriamo che in un luogo poco lontano da Abbey Road vi è una mostra internazionale proprio sulle opere che erano presenti nella casa di Lawrence.
“International Exhibition – Alma-Tadema: At Home in Antiquity (2016-17)”. I luoghi che la accolgono sono pazzeschi: Museum of Friesland, Leeuwarden, Holland (1 October 2016 – 7 February 2017) // Belvedere, Vienna (23 February -18 June 2017) // Leighton House Museum, London (7 July – 29 October 2017).
Dobbiamo, quindi, andare alla Leighton House, una delle case museo più belle di Londra, appartenuta proprio a Lord Leighton. Con nostra felicità estrema scopriamo che non è possibile scattare foto all’interno… ma qualcosa riusciamo a fare ugualmente, rigorosamente senza flash.
Arriviamo nella zona dedicata a Lawrence Alma-Tadema e notiamo subito un quadro incredibile per forma e contenuto: un 15 x 81 cm e, udite udite, vi è dipinto uno degli scorci più belli di Vicenza e cioè le scalette che congiungono Piazza delle Erbe con Piazzetta Palladio (ma che non siamo riusciti a fotografare).
Dall’emozione Francesca ed io quasi cadiamo per terra. Pazzesco. Ma che ci fa questo quadro di Vicenza alla Leighton House di Londra e inserito tra le opere possedute da Alma Tadema? Boh. Felici, ce ne andiamo a vedere, in zona Buckingham Palace, l’appartamento posseduto da Brian Epstein e sul cui attico venivano organizzate tutte le feste per il lancio degli album dei Beatles.
Si chiude la prima parte della storia. Ed arriviamo al marzo del 2023. Francesca come spesso capita mi segnala cose interessanti che passano all’asta. Questo giro siamo a Londra e vediamo un quadro assai particolare nelle dimensioni. Un rettangolo che sembra una fessura, circa un 15 x 81 cm, ma soprattutto Vi è dipinto uno degli scorci più belli di Vicenza e cioè le scalette che congiungono Piazza delle Erbe con Piazzetta Palladio. Sono passati quasi sei anni e non ci ricordiamo di quello che ci accadde nel 2017 a Londra. Leggiamo la descrizione “John O’Connor (British, 1830-1889) A view in Vicenza oil on canvas laid onto board 81 x 15cm (31 7/8 x 5 7/8in)”. Assai interessante e soprattutto assai ben fatto, luce meravigliosa. Leggiamo divertiti la descrizione “Village Steps” (gradinata di villaggio… giustamente per Londra Vicenza non è più che un “Villaggio”). Andiamo avanti e… Panel posseduto da Lawrence Alma-Tadema. Nooo. Di nuovo davanti a Noi. Dopo sei anni. Provenienza New York. PAZZESCO. Francesca dobbiamo prenderlo. Così è stato ed ora è in mostra in SGUARDI VICENTINI da domenica 12 Novembre presso il negozio De Munari Antiquariato.
Nel frattempo, ci siamo informati su cosa fosse questa splendida opera oltre ad essere appartenuta al famosissimo pittore belga. Intanto, John O’Connor era un apprezzato scenografo (al Haymarket Theatre, ad un passo da Trafalgar Square, lavorò con i famosissimi Gilbert & Sullivan) irlandese trasferitosi a Londra. Contemporaneo di Alma Tadema e con buona probabilità suo amico. Iniziò a esporre alla Society of British Artists nel 1854 e alla Royal Academy dal 1857 al 1888. Durante questo periodo divenne popolare presso la famiglia reale e produsse disegni di molti importanti cerimoniali di corte: 1871 Drawing of Marriage of Princess Louise; 1872 Disegno del servizio di ringraziamento a San Paolo; 1874 Disegno dell’arrivo del Duca/Duchessa di Edimburgo a Buckingham Palace; 1887 Disegno del servizio giubilare, Abbazia di Westminster. Espone anche in varie mostre e gallerie, tra cui: 1849 – Dipinge “Diorama della visita della regina” – esposto alla Chinese Gallery, Londra; 1854 – Paesaggi esposti alla Society of British Artists; la Royal Waterfall Society e la Royal Hibernian Academy dal 1875 fino alla sua morte.
Leggo che nel 1881 passo per Vicenza dove fece due splendidi quadri per, poi andare a Venezia. Per gli interessati la Piazza dei Signori è esposta all’Ulster Museum di Belfast.
Le nostre ricerche però non si sono esaurite qui e siccome abbiamo scoperto che era inserito nella serie dei 45 pannelli della Hall della casa di Lawrence Alma Tadema, abbiamo cominciato a cercare foto. Al sito The Smithsonian Institution ne abbiamo trovate alcune datate 1902 e secondo Voi c’era il nostro quadro? Certo, e proprio in prima fila.
Abbiamo cercato ancora e abbiamo trovato una splendida foto del 2017 che lo ritraeva al Belvedere di Vienna sempre nella stessa rassegna internazionale che l’aveva portato alla Leighton House di Londra.
Ora abbiamo ordinato cataloghi e libri sul tema e appena arriveranno ci documenteremo sui 45 pannelli della Hall di Alma-Tadema. Appena faremo ulteriori scoperte Vi terremo informati. Nel frattempo, ci piace immaginare Lawrence Alma-Tadema insieme a John O’Connor in un pub di Londra nel 1885, magari davanti ad una pinta di Guiness e parlare d’arte, quadri e… Vicenza.
“Ehi John, ho visto quel quadro che hai fatto in Italia, in quel villaggio. Bello. Mi piace da morire la scalinata”.
“Eh, Si Lawrence, Vicenza è una cittadina meravigliosa, ma hai visto l’atro quadro che ho fatto? Si chiama Piazza dei Signori”.
“Si certo, ma a me piace quella scalinata. Senti, siccome sto cambiando casa e mi sposto da North gate di Regent’s Park a Groove End Road, e nella Hall ricaverò 45 nicchie, vorrei che in una mi facessi solo la scalinata”.
“Ok, che dimensioni sono?”
“Caro John, 31 7/8 x 5 7/8in”.
“Benissimo, ma rispetto al quadro grande faccio una modifica. Voglio dare maggiore profondità alla scena e baro un po’. Mentre nel quadro grande lo sfondo si chiude con il colonnato dove un domani sorgerà Soraru, nel tuo, mi invento una via tra due palazzi. Guarda John, fidati di me, e del mio senso da scenografo, con queste dimensioni (81×15), abbastanza del piffero, non posso chiudere l’orizzonte con un palazzo”.
“Ok John, mi fido di te. Altro giro? Dai che pago io…”.
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