Dipinti che raccontano
Per la serie “C’eravamo tanto amati”💔
La storia d’amore tra gli artisti Nerina Noro e Arturo Cussigh, iniziata durante gli anni dell’Accademia di Belle Arti a Venezia, finì in maniera burrascosa, dopo un matrimonio e due figli.
A testimonianza del loro amore (e odio) rimane il ritratto di Nerina, eseguito da Arturo nel 1936. In realtà, quello che per noi è un ritratto, in origine era un doppio ritratto, come testimonia l’immagine in bianco e nero, che l’architetto Carlo Dal Bianco ha trovato in un catalogo della sua biblioteca.
Nerina Noro, determinata nell’eliminare ogni traccia del suo ex marito dalla propria vita, lo cancellò anche dal dipinto che li ritraeva giovani artisti spensierati e innamorati.
Per me è stato un onore poter curare l’eredità artistica di Nerina Noro, che fu allieva di Bruno Saetti, da lui molto stimata. La sua attività pittorica fu densa, guidata tanto dalla ricerca tecnica quanto da profonde visioni oniriche.
Di seguito potete apprezzare il doppio ritratto, successivamente modificato dalla stessa Nerina Noro e una foto della nostra artista, colta durante una informale situazione familiare, in cui la posa del suo braccio sinistro è la medesima di quella che ritroviamo nel dipinto.
Inoltro, potete apprezzare alcune delle opere più significative di Nerina Noro, come il ritratto del figlio Leonardo e l’autoritratto con figlio.