Descrizione
Dipinto olio su tela raffigurante una natura morta di O. De Maria ( Vicenza 1909 – Vicenza 2005 )
Otello De Maria è in veneto uno dei pittori più rappresentativi del secolo scorso. Nato nel 1909 a Vicenza nell’antico quartiere dei Carmini , già nel 1920 asseconda la sua vocazione per la pittura ed entra nella “Scuola d’Arte e Mestieri” della città.
Nel ’30 è a fianco di Pietro Annigoni a Firenze per frequentare la scuola di disegno dell’Accademia toscana.
L’anno dopo inizia l’attività di insegnamento alla Scuola d’arte e mestieri di Vicenza, dove rimarrà per oltre cinque decenni.
Dal ’40 al ’42 lavora con Neri Pozza nello studio del pittore Pierangelo Stefani e avvia il suo curriculum di mostre piuttosto intenso. Conosce Filippo Tommaso Marinetti e poi nel ’50 è a Milano dove incontra gli artisti del gruppo “Corrente”.
Dal ’50 al ’60, De Maria si muove tra il capoluogo e la capitale, poi è a Lugano e in Sardegna stringendo importanti contatti con artisti contemporanei.
Nel 1970 è a La Spezia per eseguire dipinti con temi marini e marittimi che saranno oggetto di una personale di successo. Segue un periodo di gestazione con tele di straordinario impatto tonale.
Nel 1992 il Comune di Vicenza gli dedica una mostra antologica esemplificativa di sessant’anni di attività. Nello stesso anno viene nominato Accademico Olimpico.
Continua a insegnare, e nel 2002, nella Basilica Palladiana, il Comune gli dedica la personale ”Otello De Maria, un maestro della pittura del 900”. Opere dal 1924 al 1994.
Sempre assistito dalla moglie e musa Ricciarda, muore a Vicenza nell’aprile del 2005.
Firmato in basso a destra
Misure: h 46 x L 57,5 cm comprensive di cornice
Ottimo stato di conservazione.